“Riturnella is a beautiful collection of Italian folk songs from the 1400s onwards. Here, Kavisha Mazzella has returned to a collection of songs she heard many years ago on a friends cassette player that ultimately lead to her work with I Papaveri and La Voce Della Luna. These songs of love and loss from all over Italy are rendered starkly and exquisitely with Kavisha accompanying herself with some very fine guitar and mandolin work.” Paul Barr Readings, Book and Music.****
REVIEW from Italian newspaper Il GLOBO by Pino Lamberti 24/2/2014
Canzoni senza tempo di amore e di tradimento nell’ultimo lavoro di Kavisha Mazzella“Riturnella”
Bello, solido, maturo e omogeneo quest’ultimo lavoro della nostra Kavisha Mazzella. Fatto di sentimenti d’amore antichi e mai scontati, malinconici ed eleganti in cui non cambia mai l'approccio vocale che sapientemente aggiunge perfino un retrogusto di modernità definitivo. La sua è una voce colloquiale, familiare, come se raccontasse un’unica storia, una favola sussurrata con i toni suadenti di una madre che canta una ninnananna.
Titolo dell’album Riturnella, il suo sesto cd da solista che presenta 13 canzoni di amore e tradimento che spaziano dal 1400 al 1900.
Kavisha, nata da padre ischitano e da madre scoto-brumese è nota altresì per le sue composizioni originali che viaggiano morbidamente dalle profondità della passione affranta alle più alte e rarefatte sonorità del sogno. La sua musicalità ricca e profonda rammenta la regina del fado portoghese Maritza infuse di contenuti sociali come quelli di Luka Bloom.
Con Riturnella Kavisha ha realizzato un omaggio alle sue tradizionali radici con un’opera sensuale e risolutiva, sulle cui fondamenta ha sviluppato la sua personalità di cantante, scrittrice e musicista.
“Far parte della diaspora italiana – spiega Kavisha - mi ha trasmesso la passione per accogliere dentro di me queste preziose melodie di storie accattivanti dei tempi delle lampade a olio, della solitudine struggente della povertà, di lavoro e migrazione, di quel profondo amore e senso di umorismo impertinente che possedevano i miei avi”.
Riturnella è stato registrato con chitarra acustica e mandolino, fisarmonica e gnacchere. Nello studio Andy White e Kavisha hanno saputo modulare un suono caldo e armonico che ne fa risaltare la bellezza semplice e naturale, senza orpelli.
I brani partono dall’appassionata Fammi restari, alla splendida e crepuscolare barcarola di Nova Gelosia fino ai ritmi medievali di Ricciulina o alla struggente Maremma Amara in un alternarsi di lacrime di gioia e di dolore dove i sentimenti della vita si dispiegano senza trascinarne la durezza ma solo serena accettazione.
Kavisha è adorabile, semplicemente e barbaramente. Sa devastare il palcoscenico con la sua solare energia (la ricordiamo fino all’anno scorso alla testa del coro La Voce della Luna) ma in Riturnella ci lascia l’impronta della sua grazia, del suo gusto e della sua affettuosità. L’album è in vendita presso READINGS BOOKS e MUSIC in Lygon St Carlton oppure online a www.kavisha.com****
PINO LAMBERTI Il Globo 24 /2 / 14
REVIEW from Italian newspaper LA FIAMMA by Pino Scuro- March 2014
Riturnella: Kavisha Mazzella canta le canzoni popolari italiane
Un'altra tappa nell'evoluzione musicale della cantautrice di Melbourne, già nota per le sue composizioni sul tema dell'emigrazione
All'interno del contenitore di questo CD è stampata una copia di un quadro dipinto da Kavisha: l'abbraccio di due innamorati, forse un addio o un rinnovato incontro, un'immagine che le vicende dell'emigrazione hanno proiettato e rivisitato innumerevoli volte. L'emigrazione è un tema ricorrente in molte delle canzoni di questa cantautrice, che l'hanno portata a conseguire parecchi riconoscimenti anche a carattere nazionale.
'La Voce della Luna' è il nome del coro che Kavisha ha fondato a Melbourne, ma se la luna avesse una voce non sarebbe dissimile da quella della stessa Kavisha, una brezza estiva calda e voluttuosa, che con questo ultimo lavoro dimostra ancora una volta le sue qualità di 'incantatrice'. È come se il suono del Mediterraneo si fondesse in un'unica voce trasportata per un casuale gioco di echi in un mondo lontano a rivivere storie raccontandole ai suoi stessi protagonisti, rimossi da vicende umane troppo potenti per potervisi opporre.
Con questo disco Kavisha Mazzella accantona temporaneamente la sua identità di cantautrice e diventa un'interprete delle canzoni della terra d'origine di suo padre, con una passione ed una intensità difficili da riscontrare anche in artisti che vivono e si esprimono sul territorio. È come un Roberto Murolo al femminile trapiantato in un mondo estraneo, lontano eppur simbiotico.
La scelta delle canzoni appare influenzata dalle caratteristiche espressive della voce di Kavisha, una prova della sua professionalità, che risulta evidente dall'ascolto di questo CD. La musica è bilanciata e sobria, gli arrangiamenti, anch'essi di Kavisha, sono volutamente scarni ed efficaci, e la sua chitarra sembra un'estensione della sua stessa voce, proprio come lo fu per il suo idolo Roberto Murolo.
La copertina è molto ben curata ed il testo delle canzoni è stato tradotto in inglese e stampato all'interno del contenitore. I colori e le immagini sono tutte di Kavisha Mazzella che con questo disco si conferma un'artista a tutto tondo, capace di esprimersi in più forme.
In sintesi, Riturnella è un'opera singolare ed attraente che presenta un mondo forse passato ma non ancora perduto, almeno fino a quando ci saranno artisti come Kavisha Mazzella che ne sapranno interpretare e reinventare le immagini, i sentimenti, le bramosie.